Chi sono

Cremonese, classe 1954, Adriano Bruneri fin da bambino dimostra interesse per il disegno e il colore, con naturale ricerca del senso della proporzione e della prospettiva, con i quali ha iniziato quello che sarebbe diventato negli anni un percorso prima di formazione nelle tecniche pittoriche e poi di liberazione espressiva. Ad accorgersi della predisposizione di Adriano Bruneri per la pittura è la professoressa e artista Elena Bocchi che, quando il suo allievo ha 14/15 anni, inizia a formarlo, insegnandogli la tecnica ad olio. Da questo momento Adriano Bruneri inizia a dipingere con assidua frequenza. La passione e l’interesse per l’arte si rafforzano durante gli anni scolastici presso l’Istituto professionale internazionale per l’artigianato liutario e del legno, corso per tecnico dell’Industria del Mobile, dove le ore di contenuto artistico erano molte. È in questo periodo che frequenta la bottega dell’artista Ugo Benini, cremonese di Castelverde, specializzato in copie fiamminghe del Cinquecento e del Seicento. La pratica della copia serve anche per tenere la “mano allenata” a diversi tipi di gestualità artistica che poi entreranno a far parte della autonomia espressiva successiva. La pratica della copia ancora oggi è presente nella produzione artistica di Adriano Bruneri. La fase di sperimentazione degli anni ’70 e ’80 lo porteranno a dedicarsi alla rappresentazione figurativa e a dipingere paesaggi, ritratti e scene di vita. La pittura ad olio viene trattata utilizzando spatole, pennelli e altri strumenti al fine di generare diversità negli effetti e nel risultato finale che siano rispondenti all’entusiasmo che l’utilizzo di una tecnica versatile è in grado di generare. Tra il 1990 e il 1992 Adriano Bruneri inizia a fare sintesi di tutto quello che ha imparato, e sperimentato, arrivando a darsi degli obbiettivi sulla ricerca del materiale, stucco, olio, tempera e del colore. La maturazione artistica è accompagnata dalla ricerca per confermare a sé stesso, solo a sé stesso, i punti focali di quella che è una liberazione dell’artista che ha interiorizzato la tecnica e l’ha addomesticata al moto soggettivo dell’arte, la sua arte! A questo sono servite le numerose estemporanee, alle quali ha partecipato fino all’anno 2000, e le prime mostre collettive o i concorsi, anche a livello nazionale, a cui partecipa e dove ottiene importanti riconoscimenti. Dal 1997 è socio dell’Associazione Artisti Cremonesi e del 1998 è la sua prima mostra personale. Nelle opere di Bruneri non domina un soggetto ma è forte la partecipazione ad una situazione, ad un momento che lascia il segno nella sua vita al punto tale da trasformarsi, seguendo un bisogno e una necessità, in opera. Ci sono però delle costanti che accompagnano ogni quadro di Adriano Bruneri, il colore, comunicatore di libertà anche espressiva, e il ruolo fondamentale della composizione nella quale agisce il simbolo. Bruneri vive e opera a Cremona, in via Invalidi del lavoro al numero 25, ma con le sue opere è capace di condurre in luoghi lontani che aprono alla suggestione e al ricordo accompagnandoci in un viaggio che dal reale apre le porte al metafisico impegnando dolcemente non solo il nostro corpo ma anche la nostra anima.

Tommaso Giorgi

ESPOSIZIONI E TAPPE IMPORTANTI

Ha partecipato a numerose mostre collettive con l’Associazione Artisti Cremonesi ed è presente in molti cataloghi e pubblicazioni della stessa associazione:

2000- omaggio floreale

2001- terra ed acque nostre

2019- frutti della passione

2019- il violino nell’arte pittorica

2019- scrissi d’arte di Simone Fappanni

personali a Spinadesco nel 1998 e a Cremona nel 2015 e 2019

Ha ottenuto diversi riconoscimenti in mostre e concorsi provinciali come a Sospiro e Pescarolo, e in concorsi di pittura di carattere nazionale come :

•        1973 2° premio concorso pittura di Casalbuttano

•        1983 Segnalazione al concorso  Premio d’Arte città di Breno

•        1998 3° premio alla 37° edizione del premio Galantino di Soncino

•        1998 Diploma al concorso  nazionale di pittura di Casalmorano

•        1999 premio comune di Salsomaggiore al concorso nazionale Marzaroli

•        2000 3° premio al concorso di Robecco d’Oglio 2000

•        2002 targa premio Marzaroli Salsomaggiore

•        2003 premio Comune di Salsomaggiore al concorso Nazionale Marzaroli

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